giorno 70 - 29 ottobre 2006 
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Stamattina completiamo la visita alla città di Sedona, nel pomeriggio ci spostiamo verso ovest in direzione di Las Vegas, dove arriveremo domani. Approfittiamo di un servizio di tram turistico gratuito che ci porta a fare un giro nella parte rimasta inesplorata ieri. L'autista è molto gentile e chiacchierona e ci racconta un po' la storia della città. Gallerie d'arte ovunque, affiancate da centri di medicina alternativa, cure olistiche, centri spirituali per la ricerca (o il ritrovamento) di se stessi e tour in jeep tra le colline rosse che offrono uno splendido fondale alla cittadina. Dietro consiglio della mia guida turistica, prendiamo la via dell'aeroporto che sale sale e sale a tornanti su una collinetta e offre un panorama indisturbato della zona circostante. Potessi tornarci con il tramonto fare delle foto meravigliose...

Ripercorriamo il tragitto di ieri nel canyon Oak Creek, di ritorno a Flagstaff per imboccare l'autostrada. I parcheggi sono riservati a coloro che hanno acquistato un permesso stagionale speciale, che noi non abbiamo, perciò tiriamo dritto fino ad una vista panoramica praticamente all'uscita dal canyon.

Leggendo la mia guida, scopro che da Flagstaff passa la famosa Route 66 che percorre quasi esattamente un bel pezzo di strada nella nostra stessa direzione, quindi convinco Petino a seguirla anziché infilarci in autostrada, con prima tappa alla città di Williams. Da qui parte il treno a vapore che fa servizio fino al Grand Canyon, pare che il viaggio sia molto pittoresco, accompagnato da una band vestita in abiti d'epoca che suona il banjo e intona canzoni del Far West. Mah... Williams ha ben poco da offrire se non un tristissimo centro città con qualche reperto storico degli anni '50, rimasto fermo nel tempo. Per essere una domenica pomeriggio, la città è totalmente morta. Se questa è l'epitome della Main Street America, aiuto mamma. Seconda tappa, Seligman sempre sulla Route 66. Anzi, qui la tappa è resa impossibile dall'assenza di un posto in cui parcheggiare lungo la via principale. Ci sarebbero state alcune foto interessanti da fare, sempre sull'onda del rimpianto per gli anni '50 che hanno reso famosa la Route 66. Per chi fosse interessato, l'associazione per la conservazione del patrimonio storico della Route 66 in Arizona (www.azrt66.com) offre informazioni, fotografie e curiosità a iosa. Destinazione finale oggi, Kingman, sempre nel cuore della Route 66. Ci arriviamo poco prima del tramonto.

Il tram turistico di Sedona.

Vista di una strada di Sedona con le montagne in fondo e Laura sulla destra.

Mezzi di trasporto a confronto: quale preferite?.

Le rocce di Sedona.

Vista panoramica della città dall'aeroporto.

Altro panorama dall'alto.

E un altro ancora, un po' meno rosso.

Fermi ad un semaforo.

Il ristorante messicano di ieri sera, con i lavori in corso davanti.

L'ingresso della strada che conduce al canyon.

Un altro panorama lungo la strada.

Il canyon di Oak Creek visto dai tornanti per Flagstaff.

Una tarantola che passeggiava tranquilla sul marciapiede.

Insegna della Route 66 a Williams.

Il deposito dei treni per il Grand Canyon.

Incrocio nel centro città.

Altra insegna della Route 66, ma al neon questa volta.

Uno scorcio della Route 66.

La mesa che costeggia la strada in entrata nella città di Kingman.

E le colline sull'altro lato della strada.
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